Bandi Mite PNRR

Primi bandi del MITE per PMI per finanziare progetti di Economia Circolare collegati al riciclo di Rifiuti elettrici ed elettronici, carta e cartone, plastica e tessile. Anche con l’obiettivo di dar vita a “distretti” in grado di chiudere le diverse filiere

Il 15.10.2021 Sono usciti i primi bandi del MITE (Ministero transizione economica ) relativi alla missione 2 componente 1 del PNRR (Economia Circolare di filiera) con uno stanziamento di 600.000€ di cui il 60% riservato alle regioni del Centro Sud e con possibilità di concessione di contributi a fondo perduto fino al 65% per le Piccole Imprese che operano in zone svantaggiate di grave sottoccupazione

I bandi sono riservati ad aziende integrate in filiera che presenteranno progetti di investimento per ammodernare o ampliare o costruire nuovi impianti per il miglioramento della raccolta, della logistica e del riciclo dei rifiuti pericolosi (RAEE), dei rifiuti di plastica, carta e cartone e tessili.(cfr bando)

La presentazione dei progetti dovrà prima avvenire in forma di Proposta di sintesi e dal 15 dicembre 2021 fino al 15 febbraio 2022 con una Proposta completa di Piano finanziario che possa dimostrare la congruità, l’attendibilità e la fattibilità del progetto di investimento in relazioni alle condizioni tecnico-organizzative del soggetto destinatario.

Sulla base dell’applicazione della gerarchia comunitaria per la gestione dei rifiuti e del principio Do Not Significant Harm (DNSH) in fase di istruttoria del PNRR condotta dalle competenti strutture della Commissione Europea, sono stati esclusi dagli interventi finanziabili gli impianti di smaltimento, di trattamento meccanico biologico e trattamento meccanico della frazione indifferenziata dei rifiuti urbani e gli inceneritori. E uno delle prime conferme della selettività settoriale delle misure e strumenti della finanza del PNRR in merito al rispetto del fattori E(ambiente) S diritti sociali G ( eticità di governance secondo i criteri di vaglio tecnico del regolamento sulla sostenibilità aziendale codificati dal regolamento della tassonomia UE (2020/852)

Tra questi criteri si riafferma l’esigenza di dover dare evidenza in fase di proposta, che il progetto contribuisca ad abbattere le emissioni di Co2 rispetto ai vecchi impianti, a conferma che la sostenibilità sul fattore E ( Enviromental) è di assoluta preminenza per attingere ad agevolazioni finanziarie riservate alle PMi nelle misure di sviluppo sostenibile tracciate dal PNRR.

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